Primo Piano L'intervista

Agdp intervista il presidente della Civit Romilda Rizzo

Con la legge 190/2012 le competenze della Civit sono state ampliate in materia di trasparenza, legalità e integrità, ricordiamo anche la valutazione della performance. Adempiere a questi compiti ha comportato delle difficoltà?

Romilda Rizzo

La legge n.190/2012, in attuazione di Convenzioni internazionali, ha individuato nella CiVIT, in quanto Autorità indipendente, l’Autorità Nazionale Anticorruzione. Le nuove funzioni attribuite alla Commissione si pongono in continuità con quelle già svolte in materia di performance, qualità dei servizi pubblici, trasparenza, promozione della legalità e integrità, ampliandone le competenze e il perimetro di intervento e attribuendo maggiori poteri. Del resto, esiste uno stretto collegamento tra performance, trasparenza e prevenzione della corruzione: la corruzione trova terreno fertile, tra l’altro, nell’eccesso di norme ed oneri burocratici e nella scarsa qualità della burocrazia . Dall’attività di valutazione e monitoraggio svolta nei primi due anni di applicazione del D.Lgs. 150/09 la Commissione ha acquisito una consapevolezza che sarà d’aiuto anche nell’attività di prevenzione della corruzione. La Civit ha, infatti, riscontrato una variabilità di esperienze presso le amministrazioni; accanto a buone pratiche, che mostrano che un graduale cambiamento è in atto, anche alcune criticità ampiamente diffuse, quali lo scarso interesse del livello politico ad attuare meccanismi di delega per obiettivi e assegnazione di risorse, il limitato ricorso alla valutazione individuale quale elemento per la promozione del merito e, complessivamente, il prevalere della logica dell’adempimento su quella del risultato. La Civit, nella veste di Autorità nazionale anticorruzione, si è immediatamente organizzata per svolgere con efficacia le nuove funzioni assegnatele dalla Legge.

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Agdp: confronto Ministro D’Alia-Dirigenti, a breve tavolo operativo

L’attribuzione di incarichi dirigenziali con opportuni criteri di rotazione, un piano di formazione e riqualificazione del personale, favorire la mobilità della dirigenza pubblica anche verso il privato, riduzione del numero delle leggi, testi unici in un’ottica di semplificazione e certezza del diritto, tavoli tecnici sulle riorganizzazioni delle società partecipate. Questi i temi al centro dell’incontro tra l’Associazione Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni (AGDP) e il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia. Il Presidente di AGDP, Pompeo Savarino, ha ringraziato il Ministro per il proficuo incontro, durante il quale vi è stata la possibilità di esaminare le proposte dell’associazione. D’Alia ha dato appuntamento ai rappresentanti di AGDP per una giornata di studio con tavoli operativi sui singoli aspetti delle tematiche trattate, all’esito della quale saranno valorizzate le proposte orientate alla maggior efficienza e semplificazione della Pubblica Amministrazione e nell’interesse del sistema Paese.

Altre notizie

P.A.: pubblicato in Gazzetta codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Dirigienti I dipendenti pubblici non devono chiedere ne' accettare regali, neanche "sotto forma di sconto", che abbiano un valore superiore ai 150 euro: è quanto si legge nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 4 giugno 2013. Il dipendente non deve chiedere ne' sollecitare per se o per altri regali o altre utilità. Inoltre "non accetta" regali o altre utilità "se non di modico valore" e effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia.

Consulta: conferma sentenza su pensioni d’oro

La Corte Costituzionale conferma che la norma del 2012 che toccava le pensioni d'oro è incostituzionale. Di fronte a nuovo ricorso, la Consulta si vede costretta a ribadire "quanto già affermato nella sentenza del 2012, e cioè che" gli interventi di solidarietà in forma di prelievi sulle pensioni oltre 90mila euro, determinano "un giudizio di irragionevolezza ed arbitrarietà del diverso trattamento riservato alla categoria colpita". Mentre la Corte suggerisce di rispettare "i principi di eguaglianza dei cittadini e di solidarietà economica, anche modulando diversamente un 'universale' intervento impositivo". La Corte riconosce "l'eccezionalità della situazione economica", ma questo "non può e non deve - si legge nel dispositivo – determinare ancora una volta un'obliterazione dei fondamentali canoni di uguaglianza, sui quali si fonda l'ordinamento costituzionale". Il maggior prelievo, dunque, "risulta discriminatorio".

AGCM: Pitruzzella "efficienza precondizione per concorrenza"

Pitruzzella "Amministrazione efficiente e certezza del diritto sono precondizioni della concorrenza e della competitività'". Così Giovanni Pitruzzella, presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presentando i dati del rapporto annuale alla Camera. "Alcuni obiettivi vanno perseguiti con urgenza: tempi certi delle decisioni amministrative, semplificazioni dei procedimenti, riduzione dei troppi livelli territoriali di Governo, valorizzazione dei poteri sostitutivi nel caso di inerzia dei livelli territoriali di Governo più bassi". L'Antitrust ha molto apprezzato il pacchetto di semplificazioni adottate nella scorsa legislatura e le misure varate dal Governo nell'ultimo dl: norme di cui però bisogna assicurare l'attuazione.

COVIP, con crisi stop versamenti a fondi complementari

covip Aumentano le adesioni ai fondi di previdenza integrativa ma crescono anche coloro che pur restando iscritti sospendono il versamento, spesso a causa delle difficoltà economiche. E' quanto emerge dalla Relazione annuale della Covip per il 2012 secondo la quale nell'anno sono state 1,2 milioni le persone che hanno smesso di alimentare la loro contribuzione ai fondi pensione integrativi, 100.000 in più rispetto al 2011. Questo esercito e' cresciuto negli anni della crisi, tra il 2008 e il 2012 di 500.000 unità e rappresenta ormai oltre il 20% degli iscritti (nel 2012 arrivati a 5,8milioni con un aumento del 5,3% sul 2011). Smettono di versare ai fondi pensione soprattutto i lavoratori autonomi (il 35% di coloro che sono iscritti ai fondi) mentre per i dipendenti il fenomeno e' meno vistoso (il 15% del totale).

Proposte per una migliore amministrazione
Senato

Editoriale di Luigi Fiorentino, Capo di Gabinetto – MIUR – su “Giornale di diritto amministrativo” mensile di legislazione, giurisprudenza, prassi e opinioni. Edito da IPSOA

La vicenda dei pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese ha una rilevanza non solo economica, ma anche istituzionale: individua alcune delle principali disfunzioni del nostro sistema amministrativo e sollecita una più ampia riflessione sull’efficacia dell’azione dello Stato centrale. Ma partiamo dai fatti.

Il libro del Mese
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Documenti Digitali

Le scienze dell’informazione sono spesso in Italia declinate esclusivamente sotto l’aspetto tecnologico ignorando, al contrario di quanto accade nel resto del mondo, tutti gli altri ambiti disciplinari che compongono il variegato panorama delle metodologie necessarie all’acquisizione, gestione e conservazione dell’informazione in generale e di quella documentale in particolare. Ciò ha causato, conseguentemente, la quasi totale assenza di testi, cartacei o digitali, in italiano capaci di offrire agli utenti che necessariamente devono interfacciarsi con il digitale un panorama ragionevolmente esaustivo delle problematiche connesse alla lunga transizione dal cartaceo al digitale. Nel 2008, per i tipi dello stesso editore, venne pubblicato un primo tentativo di presentazione di una prospettiva sinergica e multidisciplinare che, come tutti i prototipi, aveva qualche difetto di gioventù. Il cambiamento degli scenari di riferimento ed una maggiore consapevolezza delle necessità degli utenti finali ha portato a questo testo che, mantenendo l’originale impostazione a più voci, ha accentuato il coordinamento e la regia nel tentativo di evitare le sovrapposizioni e di far percepire il filo conduttore concettuale che lega i singoli testi. L’unico contributo di autore non italiano è stato appositamente sollecitato per evidenziare un possibile parallelismo con una nazione come la Francia alla quale oltre che la vicinanza geografica ci legano comuni strutturazioni dello stato e dell’amministrazione pubblica ma che ha approcciato la gestione dell’informazione documentale in una logica molto più integrata e complementare tra i saperi tecnologici e quelli umanistici.