Primo Piano L'intervista

Agdp intervista il Capo del Dipartimento delle Pari Opportunità Patrizia De Rose

Patrizia De Rose

Quali sono le principali iniziative promosse dal Dipartimento per favorire la conciliazione vita/lavoro?

Le azioni intraprese nella direzione della conciliazione mirano a favorire l’equa distribuzione dei carichi di cura e a conquistare nuovi modelli di organizzazione del lavoro che consentano alle donne di accedere e permanere nel mondo del lavoro. La conciliazione vita/lavoro non è più solo una “questione femminile”, ma si inserisce in una dimensione più ampia che riguarda l’economia e lo sviluppo del nostro Paese e rappresenta un importante fattore di innovazione dei modelli sociali, economici e culturali in quanto si propone di fornire quegli strumenti che rendono compatibili la sfera lavorativa e la sfera familiare e che consentono, a ciascun individuo, di vivere al meglio i molteplici ruoli che svolge all’interno della società. Le politiche di conciliazione interessano donne e uomini, datrici e datori di lavoro; toccano la sfera privata, ma anche quella pubblica, politica e sociale e hanno un impatto evidente sul riequilibrio dei carichi di cura all’interno della coppia, sull’organizzazione del lavoro nonché sul coordinamento dei servizi di interesse pubblico.

In evidenza
Giorgio Napolitano

Gli auguri di Agdp al Presidente Giorgio Napolitano

I dirigenti pubblici di AGDP formulano al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano i più sentiti auguri per l’impegnativo lavoro che con spirito sacrificio ha voluto accettare, sicura garanzia dei valori costituzionali, della vita democratica e dell’unità del nostro Paese.

Enlico Letta

Auguri al Presidente Letta per un pieno successo nel segno del rinnovamento

Formuliamo al Presidente del Consiglio Enrico Letta, l’augurio di buon lavoro e di ogni successo nell’operare per il bene dell’Italia. Il Governo nasce sotto i migliori auspici nel segno del rinnovamento: per la presenza femminile e per la svolta generazionale, che si auspica anche per i vertici della Pubblica Amministrazione. “L’AGDP, in un’ottica di costruttiva collaborazione e visto il momento come l’attuale, particolarmente difficile – dichiara il Presidente Pompeo Savarino – è fin d’ora, come ha sempre fatto, a disposizione del nuovo Governo al servizio del Paese”.

Agdp ed Ex Allievi Sspa: unire le forze per il bene del paese

"Istituire un tavolo di lavoro per il settore pubblico e unire le forze per parlare con una voce sola ai cittadini e alla politica". Questa la scelta di Agdp, l'Associazione Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni e dell'Associazione dei dirigenti ex Allievi della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. "Siamo preoccupati. Di fronte all'attuale crisi sociale, economica e politica che il nostro Paese sta attraversando – affermano rispettivamente i presidenti, Pompeo Savarino e Alfredo Ferrante - intendiamo essere parte attiva per le soluzioni. Essendo le due principali realtà associative della dirigenza pubblica, abbiamo deciso di dare un contributo essenziale: costituire un tavolo di lavoro per l'elaborazione di una piattaforma di proposte di riforma del settore pubblico, dalla scuola alla sanità, dalla previdenza al pubblico impiego, in una prospettiva di lungo periodo, da porre a disposizione del dibattito pubblico e del Governo che verra'". "Siamo al servizio esclusivo della Nazione e dunque non perseguiamo interessi di parte - concludono Savarino e Ferrante – i cittadini e la politica possono contare sul nostro impegno. Siamo al servizio della Nazione ed abbiamo scelto la Pubblica Amministrazione, una delle leve fondamentali per lo sviluppo e la ripartenza del sistema del Paese, per mettere talento e passione al servizio del bene comune".

Luiss

Workshop Agdp e Luiss: la formulazione del piano strategie nelle Pubbliche Amministrazioni

Prosegue il calendario degli incontri presso la sede della School of Government della LUISS organizzati in collaborazione tra l’AGDP e l’Associazione Laureati LUISS – ALL, per proporre “idee per la crescita”. Dopo i primi due workshop dedicati alla digitalizzazione ed alle nuove tecnologie ed alla partecipazione femminile ai processi lavorativi, questa volta il confronto ha affrontato la pianificazione delle Amministrazioni Pubbliche sul tema della formulazione delle strategie. Al workshop hanno preso parte autorevoli studiosi ed operatori dei processi di programmazione e controllo, sia in ambito pubblico che privato. Tra gli altri, i responsabili dei processi di pianificazione della CONSOB, del Policlinico Gemelli, della Guardia di Finanza, che hanno tutti messo in evidenza l’importanza e la difficoltà di implementazione dei processi di programmazione. Per AGDP ha partecipato il vice presidente, Giovanni Savini, il quale ha sottolineato la rilevanza di una riflessione su questi temi di miglioramento dell’organizzazione della PA anche per la crescita del settore privato. “Il rilancio del Paese – ha affermato Savini – non può prescindere dal rilancio della sua Pubblica Amministrazione” che ancora oggi intermedia più del 50% del PIL italiano. Ed ha concluso ricordando che “da più di dieci anni l’AGDP si batte per l’implementazione della cultura della valutazione nella PA, contro le incentivazioni “a pioggia” e per un aumento – anche per tale via – del tasso di produttività dell’Amministrazione pubblica”. Non ha tralasciato gli ostacoli evidenziando che “specialmente negli ultimi anni sono stati posti a tale processo, in particolare, a causa delle interferenza da parte della politica”.

Altre notizie

Corruzione: funzione pubblica e transparency international per contrasto in settore pubblico

Dirigienti Il Capo del Dipartimento della funzione pubblica, Antonio Naddeo, e la Presidente di Transparency International Italia, Maria Teresa Brassiolo, hanno siglato un Protocollo di intesa al fine di cooperare per la migliore attuazione delle politiche di prevenzione e contrasto alla corruzione nel settore pubblico in Italia. A seguito dell'approvazione della Legge 190/2012 l'Italia si è dotata per la prima volta di un sistema integrato per la lotta alla corruzione nella PA nell'ambito del quale il Dipartimento della Funzione Pubblica è chiamato a svolgere un importante ruolo di propulsione e coordinamento dell'impegno delle amministrazioni sia centrali che locali con la stesura di un Piano per la prevenzione del rischio, con la promozione di un nuovo Codice di condotta per i pubblici dipendenti e con l'instaurazione di un sistema di tutela per i whistleblowers. La firma del Memorandum è stata l'occasione per avviare una concreta attività sui temi della lotta alla corruzione nel settore sanitario, con la firma di un'intesa ad hoc.

Rapporto ARAN: si riduce la spesa per gli statali

Aran La spesa per le retribuzioni dei dipendenti pubblici nel 2011 e' stata di 170 miliardi in calo dell'1,6% sul 2010. E' quanto afferma l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni nel corso della presentazione del Rapporto semestrale sulle retribuzione dei dipendenti pubblici. Il primo calo - sottolinea l'Aran – dopo 31 anni di crescita ininterrotta. Nel 2012 le anticipazioni Istat evidenziano un ulteriore calo della spesa del 2,3% a 165,36 miliardi. La spesa e' prevista in calo anche per il 2013. Diverse le proposte messe in campo nel Rapporto semestrale che spaziano dalla sperimentazione di una maggiore mobilità tra comparti diversi fino all’introduzione di obiettivi differenziati di riduzione degli organici in base a standard nazionali di utilizzo efficiente delle risorse umane.

Il libro del Mese
Libro del mese

IGITUR – L’economia può fare a meno di Dio?

La finanza è stata la causa della crisi globale. La sua egemonia le ha consentito di sconfinare da quei limiti che avevano permesso per tanto tempo di essere ausilio allo sviluppo. La sua fisionomia è cambiata. Essa è diventata la misura di se stessa. Il suo obiettivo è produrre denaro con altro denaro. Viene maneggiata per procurare ricchezza, attraverso operazioni e strumenti artatamente creati a tale scopo. E’ cresciuta a dismisura, a tal punto da avere smarrito il senso della sua funzione. E’ divenuta lo spazio sacro capace di attirare l’attenzione degli stregoni dell’economia, l’eldorado che consente alti guadagni, acquistando e vendendo carta. I suoi rappresentanti sono convincenti e persuasivi. Le leggi per imbrigliarla e darle un assetto più regolato e trasparente sono state abolite. La deregolamentazione ha ampliato la sua libertà di azione. Le transazioni sono aumentate e i guadagni schizzati alle stelle. Gli Stati sono intervenuti a salvataggio non delle vittime ma delle banche, responsabili di quanto era accaduto, con fiumi di liquidità. Il sistema finanziario, tonificato da questo sostegno, è ripartito all’attacco, scagliandosi contro i debiti sovrani dei paesi periferici dell’Eurozona. I Governi, succubi dei mercati, ripetono il solito motivo: la necessità di sacrifici, richiesti sempre ai soliti cirenei e mai ai responsabili. Occorre mutare la logica che sta dietro l’economia, recuperandone il senso originario, e cioè essere al servizio dell’uomo. La morale è il pilastro su cui fondarlo. Una morale che deve trovare al di fuori di sé le ragioni della sua legittimazione. Non una morale soggettiva, in base alla quale tutto sarebbe accettabile. Se fosse questo criterio, ogni comportamento sarebbe moralmente plausibile e quindi arbitrario. Occorre stabilire criteri morali condivisi, che impegnano coloro che vi aderiscono. La morale impone la ricerca della verità. Questa operazione richiede la fissazione di un collante comune. Le religioni possono assolvere questa funzione? La parola di Dio, contenuta nelle Scritture, può rappresentare la pietra d’angolo su cui ancorare questa morale? La scrittura accredita un’economia che rappresenta gli interessi di coloro che sono graditi agli occhi di Dio, come il povero, lo straniero, l’emarginato ed esprime un ordine che esclude lo sfruttamento e l’avidità. La ricchezza deve essere distribuita in modo equo. L’economia può arrecare grandi vantaggi all’unanimità se recupera la dimensione etica, dove la persona assume un rilievo fondamentale. Andiamo verso il futuro e cerchiamo nuove strade, per intraprenderle occorre avere coraggio. Duc in altum!