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Agdp scende in campo sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
Parte la consultazione online: entro il 30 maggio idee e proposte a riformapa@agdp.it

Adnkronos L’Associazione Classi Dirigenti della Pubblica Amministrazione scende in campo sulla riforma della Pubblica Amministrazione nella ferma convinzione che la PA costituisca una risorsa per la competitività del sistema Paese e non un peso come alcuni vogliono far credere. Consapevoli della importanza del momento e della rilevanza della questione, intendiamo estendere a tutti gli associati e, in via più generale, a chiunque condivida i nostri obiettivi  la possibilità di contribuire ad elaborare compiutamente la posizione di AGDP . Un contributo di idee e proposte finalizzate a rimettere al centro della riforma il merito e l'innovazione sui seguenti punti:

  • la Pubblica Amministrazione come risorsa di competitività  e non come vincolo per la crescita del Paese
  • La  misurazione dell'azione amministrativa per promuovere  la valutazione e il merito: rapporto fra pianificazione finanziaria delle risorse e ciclo delle performance, individuali e organizzative
  • L' accesso al lavoro pubblico : la regola del concorso
  • L'istituzione di un ruolo unico della dirigenza: qualifiche e fasce economiche
  • Modelli dinamici di avanzamento delle carriere basati sulla valutazione: dai criteri  di anzianità a quelli di merito
  • La figura del segretario comunale
  • La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Telelavoro e part time
  • La formazione nella PA
  • Semplificazione, decertificazione e riduzione degli oneri per cittadini ed imprese
  • Il futuro nella tecnologia nella Amministrazione digitale
  • I contributi dovranno concentrarsi preferibilmente su solo alcuni dei punti indicati  in relazione alle proprie competenze ed esperienze nella PA. A seguito della elaborazione delle proposte sarà inviato, successivamente,  un documento con la posizione Agdp che sarà trasmesso al Governo, agli interlocutori politici competenti  nonché presentato alla stampa.

In evidenza

PA: Segretari comunali a Renzi, non blocchiamo riforma

Adnkronos I segretari comunali reagiscono alla proposta del governo di abolire la loro figura in vista della riforma della pubblica amministrazione e replicano alle accuse del Premier Matteo Renzi su presunte resistenze della categoria. "Noi non blocchiamo niente, ma siamo assolutamente contrari alla soppressione del segretario comunale che, tra l'altro, da due anni a questa parte, esercita il ruolo di responsabile del piano anticorruzione, previsto per ogni comune dalla legge 190 del 2011", afferma all'Adnkronos Pompeo Savarino, presidente di Agdp (Associazioni classi dirigenti delle pubbliche amministrazioni) e segretario comunale di Anzio, in provincia di Roma.

Agdp al x meeting dei giovani dirigenti federmanager. Savarino: la classe dirigente deve essere protagonista del cambiamento della P.A.

Agor‡ “I giovani dirigenti in rete per crescere”. Questo il titolo del X Meeting nazionale dei giovani dirigenti di Federmanager organizzato a Bologna e che ha visto tra i partecipanti alla tavola rotonda “Le Giovani Classi Dirigenti per il rilancio del Sistema Paese” il presidente di AGDP, Pompeo Savarino. Tra i relatori, Filippo Taddei, responsabile economico della segreteria nazionale del PD, Marco Gay, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, Carlo Poledrini, vice presidente Federmanager. “La Pubblica Amministrazione deve cambiare perché ci sono delle criticità – afferma Savarino nel corso dell’intervista video rilasciata a margine del convegno - Noi classe dirigente del Paese dobbiamo essere gli attori principali del cambiamento e per farlo dobbiamo metterci anche in discussione”. E cita alcuni punti su cui fondare il cambiamento: accesso pubblico per concorso e imparzialità del dirigente/impiegato.

Altre notizie
Ministro Lanzetta

Governo: forte impegno per continuità servizi enti locali

I ministri Lanzetta, Madia e Padoan hanno firmato la circolare n.16 del 2014 sul trattamento retributivo accessorio del personale delle regioni e degli enti locali. Con questo documento il Governo ha voluto affrontare i problemi segnalati anche dall'Associazione nazionale dei comuni italiani, in particolare per la complessità e stratificazione della disciplina legislativa di riferimento e di quella contrattuale. La circolare prevede la costituzione presso la Conferenza Unificata di un comitato temporaneo con il compito di fornire indicazioni applicative nei tempi più rapidi possibili. Agli organi di governo degli enti locali spetta una prima valutazione sul comportamento da adottare dal punto di vista amministrativo, tenendo conto dell'esigenza di assicurare la continuità ai servizi indispensabili.

Ministro Madia

Prepensionamenti: pubblicata la circolare attuativa del Ministro Madia per il personale PA in eccedenza

E’ online sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica la circolare n.4 del 28 Aprile 2014 emanata dal ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, in attuazione dell'art. 2, comma 3, del D.l. 101/2013, che fornisce alle amministrazioni pubbliche gli indirizzi applicativi sul ricorso all'istituto del cosiddetto "prepensionamento", per riassorbire le eccedenze di personale conseguenti alla riduzione delle dotazioni organiche o per la redazione di piani di ristrutturazione, per ragioni funzionali o finanziarie.

Gli interventi
Fiorentino

BUROCRAZIA, UN’AMMINISTRAZIONE PIU’ SEMPLICE
Pubblichiamo articolo di Luigi Fiorentino, capo di gabinetto ministro per gli Affari Regionali, su il quotidiano “Il Mattino”

L’articolo di Roberto Napoletano su Il Sole 24 Ore di domenica 27 aprile evidenzia l’esigenza di una “sburocratizzazione reale” e di un “lavoro certosino di spending review che operi a livello micro, ufficio per l’ufficio, digitalizzazione dietro digitalizzazione”. Obiettivo, chiarisce, non raggiungibile senza una squadra di uomini di Stato motivati e capaci. E’ questo il punto essenziale di ogni obiettivo politico di cambiamento, modernizzazione e sviluppo del Paese. Occorre una dirigenza amministrativa che sappia porsi al servizio del Paese e dei governi liberamente scelti dai cittadini facendosi interprete, come recentemente affermato proprio sul mattino dal presidente Prodi, sia degli obiettivi di cambiamento, sia dell’esigenza di terzietà ed imparzialità dell’amministrazione.

Leo Tarasco

ETICA E DIRITTO NELLA SENTENZA COSTITUZIONALE SULLA FECONDAZIONE ETEROLOGA
Pubblichiamo un breve commento di Antonio Leo Tarasco, dirigente del MiBACT e professore incaricato nella Pontificia università gregoriana di Roma, sulla rivista “Queste istituzioni”

Nel dichiarare l’illegittimità costituzionale degli articoli 4, comma 3, commi 1 e 3, e 12, comma 1, della legge 19 febbraio 2004, n. 40, nella camera di consiglio del 9 Aprile 2014 la Corte costituzionale ha prodotto l’effetto di introdurre per via giurisprudenziale la pratica della fecondazione eterologa che il legislatore del 2004 aveva vietato attraverso un attento bilanciamento di valori tra tutela del bambino e promozione della genitorialità. L’intervento della Corte costituzionale non riguarda solo la legittimazione del ricorso alla fecondazione medicalmente assistita di tipo eterologo (art. 4, comma 3) ma anche il riconoscimento dei rapporti di maternità e paternità con i “donatori” di gameti sessuali (spermatozoi e ovuli).