Primo Piano L'intervista

Agdp intervista il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri cons. Roberto Garofoli

Garofoli Magistrato del Consiglio di Stato e Codirettore nella Treccani Giuridica, é stato Capo Gabinetto del Ministro della Pubblica amministrazione, della semplificazione e delle riforme istituzionali, Coordinatore della Commissione ministeriale per l'elaborazione di misure per la prevenzione e il contrasto della corruzione, Capo dell'Ufficio legislativo del Ministro degli Affari esteri, Docente LUISS, Componente Commissione istituita dal governo presso il Consiglio di Stato per la elaborazione del Codice del processo amministrativo, entrato in vigore con d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, Componente del Centro nazionale per l’informatica presso la pubblica amministrazione (ex A.I.P.A.), Magistrato TAR, Magistrato penale.

Cons. Garofoli, Lei sta presiedendo la Commissione per l’elaborazione di misure di contrasto alla criminalità (istituita dal Presidente Letta), ha presieduto durante il Governo Monti la Commissione per l’individuazione di misure di prevenzione della corruzione, si sta occupando, in qualità di Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della spending in Presidenza: da dove vuole iniziare?

Partirei dal “già fatto”: quindi dal lavoro profuso, con i colleghi Raffaele Cantone ed Ermanno Granelli e con eccellenti esponenti dell’accademia (Mattarella, Merloni, Spangher), come Coordinatore della Commissione istituita dall’allora Ministro Patroni Griffi.

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Il Ministro D’Alia firma circolare su DL pubblico impiego:"strumento efficace per superare precariato".

La Corte di Conti ha registrato in data odierna la circolare n° 5 del 21 novembre 2013, firmata dal ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D'Alia, che fornisce i primi indirizzi alle pubbliche amministrazioni sulle misure volte a favorire il superamento del precariato, contenute nel nuovo decreto legge 101/2013 sul pubblico impiego divenuto legge. La circolare, disponibile sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica, fornisce indicazioni e chiarimenti sulle procedure di reclutamento di personale nelle Pa. "Il decreto - si legge nella premessa della circolare - si colloca nell'ambito delle misure necessarie e urgenti del Governo". Gli obiettivi - spiega il testo -  sono "razionalizzare e ottimizzare i meccanismi assunzionali", "garantire gli standard operativi e i livelli di efficienza ed efficacia dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, valorizzando anche l'esperienza professionale maturata con contratti a tempo determinato" e "favorire la mobilità del personale in eccedenza". "Pur non potendo fornire una piena soluzione al problema, vista la difficile situazione della finanza pubblica e le conseguenti limitazioni in materia di assunzioni a tempo indeterminato - conclude la premessa - le previsioni normative forniscono efficaci strumenti d'intervento".

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PA: celebrata a Palazzo Vidoni la giornata internazionale anticorruzione

Il Dipartimento della Funzione Pubblica e Transparency International hanno celebrato lo scorso 9 dicembre la Giornata Internazionale Anticorruzione delle Nazioni Unite 2013. A Palazzo Vidoni si è svolta una tavola rotonda che ha fatto il punto sul contrasto alla corruzione in Italia e sulle attività di trasparenza ed educazione alla legalità. "Per una pubblica amministrazione più efficiente, giusta e vicina ai cittadini - spiega il capo dipartimento della Funzione Pubblica Antonio Naddeo - serve un cambio di mentalità. Le amministrazioni non devono inseguire gli interventi legislativi approvati in questi mesi per il contrasto alla corruzione come fossero meri adempimenti, ma rendere la cultura della legalità perno e fattore dominante nell'organizzazione degli uffici pubblici: va diffusa negli uffici pubblici, ma anche portata tra i giovani nelle scuole, perché è il più forte antidoto alla corruzione". La presidente di Transparency Italia Maria Teresa Brassiolo ha spiegato che "in questi anni si è fatto un lavoro importante assieme al Dipartimento della Funzione Pubblica, pensiamo ad esempio al perfezionamento di uno strumento come la Bussola della Trasparenza. La grande sfida è combattere la corruzione ottenendo allo stesso tempo una riduzione delle spese: ciò potrà avvenire se la legge 190 verrà applicata non in modo burocratico, ma nell'interesse della collettività". "La legge 190/2012 - ha osservato la presidente dell'Anac Romilda Rizzo - ha il merito di porre l'accento sull'importanza della prevenzione. Per contrastare efficacemente la corruzione è necessario che gli organi di indirizzo politico definiscano obiettivi chiari, misurabili e rendicontabili e che integrità, trasparenza, efficienza ed efficacia siano effettivamente considerate dimensioni inscindibili dell'azione pubblica".

Dirigenti PA: avvio al sesto corso-concorso della SNA

Lo scorso 9 dicembre ha avuto inizio, presso la sede di Caserta della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione (SNA), il 6° corso-concorso di formazione dirigenziale destinato ai vincitori del concorso di ammissione al corso per il reclutamento di n. 26 dirigenti pubblici.

INPS, Bilancio Sociale: nel 2012 meno 130.000 dipendenti pubblici

Emorragia di dipendenti pubblici nel 2012. Nell'anno, secondo quanto emerge dal bilancio sociale Inps, i lavoratori pubblici sono diminuiti, a causa del blocco del turnover e dei numerosi pensionamenti di 130.000 unita' (-4%) passando da 3,23 milioni a 3,1 milioni. Nel 2012 le entrate contributive ex Inpdap sono calate di 4,78 miliardi (-8,2%). Le entrate contributive dell'ex Inpdap, si legge nel bilancio sociale Inps, si sono ridotte di 4.781 milioni di euro, dato legato al blocco del turn-over nel pubblico impiego e al rallentamento della dinamica retributiva del settore.

Il libro del mese
Libro del mese

Corruzione – La tassa più iniqua

È stata approvata una norma anticorruzione (190/2012) dopo tre anni di discussione (ostruzionismo) in Parlamento, ma tutti i gruppi politici sembrano già animati a modificarla. La norma avvicina «a parole» l’Italia al resto del mondo, ma la tiene ancora lontana dalle reali esigenze del paese: l’attenzione è concentrata sulla corruzione amministrativa e si trascura quella politica, non si prendono in considerazione i reati a essa collegati (falso in bilancio, fondi neri, finanziamento ai partiti ecc.). La norma per la prima volta tiene conto delle esigenze di prevenzione oltre che della repressione: per la prevenzione è prevista l’adozione di una serie di strumenti per i quali esiste però un deficit culturale sia della società civile che del management delle aziende soprattutto pubbliche. L’attività di repressione, invece, rimane ancora molto inefficace; l’arsenale penale è di fatto spuntato per effetto dei termini della prescrizione che hanno fatto sì che nessuno sia mai andato in galera per corruzione nel passato e nessuno ci andrà nel futuro. Abbiamo scherzato. L’analisi costi benefici di chi corrompe o è corrotto è ancora molto vantaggiosa a favore di entrambi: non c’è di fatto pena e non c’è condanna morale da parte della società civile che legge la corruzione come un «male necessario» per combattere la burocrazia imperante.
La corruzione è una «tassa iniqua» e ingiusta di 1500 euro a persona, cancella la meritocrazia, tiene lontani gli investimenti esteri, fa migrare le aziende italiane. La corruzione quota 70 miliardi l’anno e combatterla seriamente equivale a lanciare più finanziarie e spending review a costo zero in un solo anno. Il volume propone riflessioni, dati, confronti, strumenti e agende da implementare in chiave giuridica, organizzativa, economica e sociale.