ll patrimonio culturale: modelli di gestione e finanza pubblica

ll patrimonio culturale: modelli di gestione e finanza pubblica
  • Titolo:ll patrimonio culturale: modelli di gestione e finanza pubblica
  • Autore:Antonio Leo Tarasco
  • Editore:Editoriale scientifica
Quanto vale il patrimonio culturale sul piano economico e quanto rende? Come si possono incrementare i ricavi della sua gestione senza attingere ulteriormente alla tassazione pubblica e mantenendo inalterata la qualità della fruizione al pubblico? È finanziariamente sostenibile l’ingresso gratuito nei musei statali italiani? L’autore, in sette saggi scritti nell’arco di tredici anni, aggiornati alle riforme del quadriennio 2014-2017, formula ipotesi concrete per incrementare la capacità di rendimento finanziario degli istituti e luoghi della cultura statali e ridurne i costi di mantenimento.
A tanto giunge dopo aver affrontato i rapporti tra la tutela del patrimonio culturale (art. 9 Cost.) ed i principi di libera iniziativa economica privata (art. 41 Cost.), buon andamento ed equilibrio dei bilanci pubblici (art. 97 Cost.), aver riflettuto sulle relazioni tra tutela del patrimonio culturale e promozione della più ampia sfera culturale (art. 9 Cost.) nonché sul problema della valorizzazione delle dinamiche culturali e – anche alla luce del diritto internazionale e comparato – della tutela dei beni culturali immateriali (intangible cultural heritage). Vengono esaminate, inoltre, diverse problematiche della gestione del patrimonio culturale quali le concessioni d’uso e i “prestiti”, le sponsorizzazioni, la registrabilità dei marchi commerciali che utilizzino immagini del patrimonio culturale, la “libertà di panorama”, la tutela dei diritti economici derivanti dalla proprietà culturale pubblica.
 
Antonio Leo Tarasco è dirigente del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e professore associato abilitato di Diritto amministrativo; in precedenza, è stato ricercatore di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Federico II” di Napoli.
È autore di numerosi scritti giuridici su diverse tematiche del Diritto pubblico ed amministrativo: tra questi, l’opera collettanea curata insieme a Giovanni Leone, Commentario al Codice dei beni culturali e del paesaggio (Cedam, 2006) e le monografie: Corte dei conti ed effetti dei controlli amministrativi (Cedam, 2012); La redditività del patrimonio culturale. Efficienza aziendale e promozione culturale (Giappichelli, 2006); Beni, patrimonio e attività culturali: attori privati e autonomie territoriali (Editoriale scientifica, 2004); La consuetudine nell’ordinamento amministrativo. Contributo allo studio delle fonti non scritte (Editoriale scientifica, 2003). In qualità di commissario straordinario della Fondazione Toti Scialoja ha, inoltre, cocurato il catalogo della mostra «100 Scialoja. Azione e pensiero» (De Luca editori d’arte, 2015) e pubblicato il volume Toti Scialoja critico d’arte. Scritti in «Mercurio», 1944-1948 (Gangemi editore, 2015).

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